sabato 10 gennaio 2009

Gaza: il nuovo lager.



Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si' o per un no.

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.


O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

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