mercoledì 20 maggio 2009

”: Satyrion ti diede da popolare e la fertile terra di Taranto e di essere sventura per gli Iapigi.”


Antioco racconta: terminata la guerra messenica, gli spartani che non avevano partecipato alla spedizione furono dichiarati schiavi. Ma essi mal tollerando tale decisione tramarono una congiura.
Tra i congiurati c’era Falanto , il loro capo, che non era d’accordo sulle modalità della congiura.
Ma poichè le spie avevano segretamente riferito le decisioni prese da Falanto , i congiurati alcuni fuggirono, altri chiesero la grazia, così i cittadini inviarono Falanto a Delfi per consultare l’oracolo sulla possibilità di fondare una colonia.
L’oracolo prescriveva loro di navigare verso l’Italia e, quando avessero trovato una località della Iapigia chiamta Satyron e un fiume di nome Taras, di stabilirsi là dove avrebbero visto un montone in atto di bagnarsi la sua barba nel mare.
Dopo aver navigato essi trovarono il fiume e videro una vite abbarbicata ad un fico selvatico cresciuto in riva al mare, uno dei due viticci pendeva fino a toccare l’acqua.
Comprendendo che fosse questo iil “montone” che il dio aveva prescritto loro di vedere mentre si bagnava la barba nel mare, fermatisi lì, fecero guerra agli Iapigi e fondarono la città che dal nome del fiume chiamarono Taranto.

Nessun commento: